Percorsi di media education e contrasto all’hate speech on line
Il Laboratorio del Q4 partirà a Settembre/ottobre:
Quartiere 4
Sede: Biblioteca CaNova
Quartiere 5 (in corso)
Sede: Metropolis Via Liguria 4, Firenze
Le date saranno disponibili a partire dal 22 Febbraio
Recenti statistiche evidenziano che gli utenti web sono in costante aumento in Europa e in particolare in Italia e tra i giovani. Il rapporto Censis 2016 sulla comunicazione rileva come il 95,9%, cioè praticamente la totalità, dei giovani under 30 utilizza Internet quotidianamente. Questo enorme utilizzo dei social network da parte dei giovani deve essere considerato con attenzione. Come è emerso dagli ultimi due Rapporti ECRI sull’Italia, la proliferazione dei discorsi d’odio, la mancanza di una raccolta dati sistematica e l’inefficacia dei metodi di controllo portano ad affermare che i problemi legati alla diffusione di discorsi di odio su Internet rappresentano una priorità nella lotta contro il razzismo e in questa lotta la prevenzione gioca un ruolo cruciale.
L’incitamento all’odio in quanto tale non è un problema nuovo nel dibattito sui diritti umani, ma il potenziale impatto della sua dimensione su Internet dà nuovi motivi di preoccupazione. L’unico metodo per combattere e prevenire il discorso razzista e xenofobo su Internet è la formazione e la sensibilizzazione, nonché un impegno diretto degli utenti nel disegnare nuove risposte e metterle in pratica. I giovani hanno bisogno di trovare occasioni per riflettere, capire, mettere a distanza un fenomeno complesso come l’hate speech per poter discutere e analizzare sia i propri comportamenti mediali sia le strategie più efficaci per costruire una comunità aperta e accogliente, con una comunicazione empatica e interculturale. Una consapevolezza di questo genere è imprescindibile per educare ai giovani ad un uso corretto dei media.
Il percorso qui proposto vuole fornire strumenti di riflessione e consapevolezza ai giovani coinvolti nelle attività del progetto. L’obiettivo di combattere i pregiudizi, gli stereotipi e la cattiva informazione, che spesso alimentano il discorso d’odio in rete, sarà perseguito tramite un approccio interculturale.
Nella realizzazione del percorso sarà utilizzato lo strumento del “Media education ed hate speech. Quaderno di lavoro”, promosso da Cospe e Zaffiria
Per ogni anno di progetto sarà organizzato un modulo per sensibilizzare gli alunni e le alunne sul tema del contrasto al discorso di odio online. Per ogni scuola saranno coinvolte 2 classi, ciascuna delle quali parteciperà a un percorso di 10. Il modulo sarà organizzato da incontri di 2 ore ciascuno e ciascun incontro coinvolgerà un gruppo classe di 25-30 alunni/e. I percorsi educativi saranno svolti sulla base del modulo educativo “Media education, comunicazione interculturale e Hate speech”, elaborato da Cospe nell’ambito del progetto europeo “Bricks” e già sperimentato in alcune scuole in Toscana.
Soggetto responsabile: COSPE