INCONTRI PER FAMIGLIE E GRUPPI STUDIO GENITORI-EDUCATORI-INSEGNANTI
MOTIVAZIONI, OBIETTIVI, AZIONI
Il coinvolgimento attivo delle famiglie costituisce un elemento chiave nel rafforzamento della comunità educante. I genitori, che spesso sono considerati un target difficilmente raggiungibile a causa di vari fattori (impegni lavorativi, difficoltà organizzative, difficoltà di accesso linguistico e culturale alle attività scolastiche…), sono, se coinvolti, portatori di risorse fondamentali, utili non solo per promuovere il successo scolastico dei propri figli, ma per tutto il contesto scolastico.
1.Incontri per famiglie in orari compatibili con le necessità lavorative
Soggetto responsabile: Cospe
Gli incontri qui proposti sono finalizzati alla creazione di un gruppo di genitori che si assume un ruolo attivo e partecipa non solo alle attività didattiche dei propri figli, ma alla vita degli Istituti scolastici, intesi come risorse per tutto il territorio. Gli incontri saranno tenuti con modalità partecipative e saranno volti a promuovere un ruolo attivo delle famiglie nella vita delle scuole, individuando bisogni e problematiche, ma anche soluzioni costruttive per aprire le scuole al territorio.
Fondamentale a questo fine è rendere gli incontri accessibili a tutte le famiglie che fanno capo alle strutture scolastiche. Alcuni genitori non hanno infatti la possibilità di partecipare alla vita della scuola sia per motivi linguistici, nel caso di genitori di origine straniera che ancora non padroneggino a sufficienza la Lingua italiana, sia perché la partecipazione è spesso ostacolata dagli impegni lavorativi.
Per rendere accessibile la partecipazione a tutti i genitori, sarà prevista la presenza di mediatori linguistico culturali che offriranno un servizio di interpretariato, inoltre gli incontri si svolgeranno in orari accessibili a tutte le famiglie.
Gli incontri si svolgeranno in un clima libero e amichevole, uno spazio in cui i genitori siano liberi di confrontarsi su cosa vorrebbero per i propri figli e per le proprie famiglie a scuola e nel quartiere e su cosa proporre, sentendosi soggetti attivi e non meri fruitori dei servizi del territorio.
2. Lavoro con gli insegnanti, educatori e genitori attraverso gruppi studio specifici
Soggetto responsabile: Comune di Firenze (Laboratorio permanente per la Pace)
Attivazione di gruppi di studio su temi specifici del rapporto scuola famiglia e sostegno alla genitorialità, che prevedono un impegno personale di ogni partecipante nell’approfondimento e nel confronto di idee ed esperienze su un argomento emerso dagli utenti stessi. Nascono dal contatto diretto con insegnanti ed educatori e dai bisogni formativi e di approfondimento che loro stessi esprimono, ma vengono coordinati dal personale del Laboratorio permanente che si occupa di definire il calendario degli incontri, mettere a disposizione materiali di approfondimento, redigere dispense e riassunti per il gruppo e in qualche caso, coinvolgere esperti del settore.
ATTIVITÀ SVOLTE NEL PRIMO ANNO DI PROGETTO
– LAVORO CON GLI INSEGNANTI, EDUCATORI E GENITORI ATTRAVERSO GRUPPI STUDIO SPECIFICI
L’azione ha coinvolto, con interventi diversi, genitori ed insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Paolo Uccello (ICS Gandhi).
L’azione si è articolata in tre sotto attività:
1)Due focus group con i genitori, di cui uno dedicato alle Life skills. il primo tenutosi insieme al Cospe
2)Un gruppo di ricerca-azione sulle tematiche relative all’inserimento scolastico della comunità cinese
3)Un ciclo di quattro incontri rivolto a genitori relativo a tematiche inerenti la relazione con figli preadolescenti
Il 23 ottobre 2018, presso la Scuola secondaria Paolo Uccello (ICS Gandhi) si è realizzato un primo incontro di monitoraggio con i genitori. L’attività è stata realizzata in accordo tra il Cospe e il Laboratorio Permanente per la Pace del Comune di Firenze, con il quale è stata costruita la logica dell’intervento, in modo da garantirne una maggiore efficacia.
Al fine di facilitare il lavoro e di avere una panoramica dei bisogni dei genitori, si è deciso di realizzare un primo incontro con i genitori in concomitanza con l’incontro per l’elezione dei rappresentanti di classe.
La convocazione all’incontro, in Lingua italiana, cinese e araba è stata inviata alle famiglie tramite gli alunni.
All’incontro hanno preso parte mediatori linguistico culturali per facilitare la partecipazione di genitori non italofoni.
All’incontro hanno preso parte
13 genitori per la classe IA
13 genitori per la classe IB
L’incontro è cominciato con l’accoglienza da parte delle insegnanti referenti delle due classi, che hanno illustrato le attività della scuola e hanno fatto una breve sintesi dell’andamento dei gruppi classi.
E’ seguita una presentazione delle attività del progetto ConcertAzioni durante la quale si è evidenziato come la partecipazione delle famiglie alla vita dell’Istituto scolastico sia indispensabile per promuovere il successo scolastico degli alunni e delle alunne e migliorare la qualità della vita all’interno dell’Istituto.
Per favorire un clima rilassato e colloquiale, nel quale i genitori si sentissero liberi di esprimersi, si è predisposto un piccolo rinfresco di accoglienza.
Ai partecipanti, suddivisi prima in coppie e poi in piccoli gruppi, per offrire a tutti la possibilità di esprimersi senza imbarazzo, sono state poste le seguenti domande:
Quali bisogni, quali richieste avete voi genitori per fare al meglio la vostra parte?
a questa domanda, le risposte dei genitori della classe I A sono state:
-migliorare la collaborazione e il dialogo tra genitori e insegnanti
-avere strumenti per affrontare con i ragazzi e le ragazze i problemi legati al bullismo on line e off line
-avere informazioni periodiche sulle dinamiche di classe
-aumentare le opportunità di conoscenza/apprendimento dell’inglese e informatica
Le risposte dei genitori della classe IB sono state:
-migliorare la comunicazione scuola-famiglia
-avere maggiori informazioni sul funzionamento del registro elettronico, che è di difficile accesso per alcune famiglie
-incontri formativi ed educativi con specialisti su tematiche legate all’adolescenza (alimentazione, social media…)
-imparare il linguaggio tecnologico del web usato dai ragazzi
-incontri per conoscere le diverse culture presenti a scuola
-essere maggiormente consapevoli delle dinamiche presenti fra i ragazzi
-corsi di lingua Italiana e corsi delle altre lingue presenti a scuola
-un servizio dopo scuola
-informazioni sulla presenza o meno di una biblioteca nel quartiere
Quali risorse può portare il gruppo dei genitori alla vita dell’Istituto?
A questa domanda, le risposte dei genitori della classe IA sono state:
-partecipare attivamente alle riunioni dei genitori e alle attività che la scuola propone per genitori-figli;
-mettere a disposizione della scuola le competenze/passioni/abilità dei genitori per organizzare delle attività extrascolastiche, es. laboratori musicali, di informatica ecc.
-mettere a disposizione il proprio tempo per organizzare e seguire dei gruppi di dopo scuola
Le risposte dei genitori della classe IB sono state:
-partecipare alle attività, dando una mano a livello organizzativo
-organizzare uscite genitori-figli nel quartiere per conoscerne le risorse
-mettere a disposizione le proprie competenze linguistiche per fare dei corsi a alunni e genitori (in particolare si è offerta una mamma di origine albanese)
Secondo incontro di Focus Group con le famiglie (martedì 29 gennaio 2019)
L’incontro è stato organizzato tenendo conto di alcuni dei bisogni emersi dai focus group precedenti. In particolare, l’idea era quella di condividere con i genitori alcune delle linee fondamentali dell’approccio educativo della scuola. In particolare, il riferimento costante alle Life Skills, sia nelle finalità che nella programmazione della scuola. Si è ritenuto molto importante l’interesse che le famiglie avevano dimostrato durante il primo focus group in merito all’argomento, in particolare si è pensato di creare un contesto di confronto informale nel quale individuare alcune Life Skills su cui iniziare un percorso condiviso tra scuola e famiglia in un’ottica di coerenza educativa.
Anche la modalità informale e conviviale dell’aperitivo rispettava il bisogno emerso da parte delle famiglie, di creare contesti di confronto e conoscenza tra genitori e insegnanti che non fossero formali e permettessero scambio di idee e conoscenza spontanea e conviviale.
Life Skills su cui è emerso particolare interesse nei piccoli gruppi di genitori e che sono state evidenziate da più gruppi: 1) La comunicazione efficace; 2) La capacità di prendere; decisioni 3) Abilità di problem solving.
Gruppo di ricerca-azione “Che lingua parlo?”
Nell’ambito del progetto Concert-Azioni si è costituito un gruppo di ricerca-azione per avviare un’indagine-riflessione sulle fragilità riscontrate negli alunni di origine cinese nell’apprendimento della lingua italiana.
Il gruppo di ricerca-azione “che lingua parlo” è nato da un bisogno rilevato dall’istituto: è in aumento il numero di alunni cinesi, che, nonostante abbiano svolto in Italia tutto il loro percorso scolastico, dimostrano scarse competenze nella lingua italiana. Il gruppo, formato da insegnanti ed educatori di vari livelli scolastici e realtà extrascolastiche, si è incontrato nell’anno scolastico 2017/18 per confrontarsi sulle cause di questo fenomeno e su strategie la scuola e il territorio possono intraprendere per contrastarle.
E’ stato scelto un campione di bambini/ragazzi da osservare, è stata rilevata la situazione scolastica-famigliare dei ragazzi attraverso un questionario, sono state individuate e sperimentate alcune strategie per una didattica che tiene conto di questa problematica specifica e sono stati individuati alcuni obbiettivi per il futuro
Grazie al progetto ConcertAzioni quest’anno è possibile dare continuità al lavoro avviato, concentrando l’attenzione su questi specifici ambiti: il confronto con la scuola cinese, il coinvolgimento delle famiglie e la sensibilizzazione di tutto il corpo docenti alla problematica.
Il gruppo si è incontrato cinque volte da novembre ad aprile, nelle date del 22 novembre e 17 dicembre 2018, 14 febbraio, 25 marzo e 29 aprile 2019, per un totale di 10 ore ed ha coinvolto 13 persone, tra insegnanti ed educatori.
Il gruppo ha in particolare lavorato sulle seguenti tematiche:
Vademecum di strumenti per parlare.
Un’auto-osservazione, svolta da ogni partecipante tra il primo e il secondo incontro, ha evidenziato che nella attuale prassi scolastica dell’Istituto le occasioni per interagire diminuiscono man mano che i ragazzi crescono. Come primo obbiettivo ci siamo posto di riflettere come aumentare la quantità e qualità della comunicazione perché per apprendere e migliorare in una lingua gli alunni devono essere messi nella condizione di utilizzare la lingua il più possibile. Nel confronto Insegnante – alunno questo può avvenire, nel miglior caso, massimamente per 1 o due minuti durante una lezione. Un tempo non sufficiente per prendere dimestichezza in una lingua che si usa solo a scuola. Il confronto tra pari diventa quindi uno strumento indispensabile per aumentare la quantità di comunicazione tra gli studenti.
Il gruppo ha quindi individuato e sperimentato strumenti che aiutino i ragazzi ad esprimersi tra pari. In ogni incontro prenderemo in esame uno aspetto diverso, faremo delle sperimentazioni in classe e riportiamo l’esperienza per il confronto nel gruppo. Ogni aspetto sarà di seguito formulato in una domanda stimolo per tutti i colleghi dell’Istituto e condiviso sulla piattaforma scolastica insieme ad alcuni suggerimenti a proposito.
Il gruppo ha quindi riflettuto su come aumentare la qualità e il tempo dell’interazione tra alunni tenendo conto soprattutto della specificità della scuola secondaria. Il gruppo ha individuato alcune proposte che sono state sperimentati nelle singole classi e condivisi, insieme alla domanda di partenza, con i colleghi dell’Istituto. È previsto una condivisione più ampia della problematica e delle proposte individuate nell’ambito di un collegio docenti da svolgere all’inizio di settembre.
Coinvolgimento delle famiglie e confronto con la scuola cinese
Per coinvolgere le famiglie degli alunni cinesi è stato indispensabile un confronto con la scuola cinese, che si svolge quotidianamente nell’orario extrascolastico presso la scuola P.Uccello. Il gruppo di ricerca azione ha iniziato la relazione attraverso uno scambio sulle pratiche didattiche assistendo reciprocamente a delle lezioni dell’altra scuola per creare le condizioni per un confronto su strategie didattiche facilitanti.
Tutti i membri del gruppo di ricerca azione hanno assistito a una lezione della scuola cinese. Sono state lezioni di diversi livelli ma sono emersi alcuni elementi comuni interessanti: l’altra motivazione dei ragazzi, nonostante l’orario (dopo scuola) della lezione, utilizzo del coro per fare pratica dei suoni e fissare nella memoria senza doversi esporre singolarmente, l’approccio in generale dell’insegnante con un tono della voce sempre sommesso, gentile, tranquillo ma che dà per scontato che sia lui che i ragazzi si impegnino al massimo.
D’altra parte, alcuni insegnanti della scuola cinese hanno partecipato a delle lezioni di varie materie nella scuola italiana. Nel mese di giugno è previsto un incontro di confronto sulle esperienze svolte. Nella stessa occasione si rifletterà come coinvolgere le famiglie dei bambini che fanno pochi progressi nella lingua italiana per creare un’alleanza scuola famiglia sull’argomento.
– AVVICINAMENTO DEI GENITORI PRESSO LA SCUOLA SASSETTI PERUZZI
Presso l’Istituto Sassetti Peruzzi, COSPE ha effettuato alcune riunioni con gli insegnanti della Scuola per individuare le strategie più efficaci per facilitare un maggiore coinvolgimento dei genitori ed ha mantenuto un costante contatto telefonico al fine di monitorare l’andamento delle attività.
Si è deciso in prima battuta di dare visibilità presso la scuola alle attività rivolte alle famiglie, in particolare corso di Italiano L2, corsi di lingua Araba e Cinese, realizzazione di quello che è stato nominato “sportello per genitori” volto a fornire informazioni sul funzionamento della scuola e permettere loro di esprimere bisogni e potenzialità, con incontri previsti, a cadenza quindicinale, a partire da marzo 2019.
Approfittando della presenza a scuola dei genitori nelle giornate:
-12 dicembre 2018 (ricevimento pomeridiano)
-15 dicembre 2018 ( primo Open Day)
-12 gennaio 2019 ( secondo Open Day),
si sono distribuiti materiali illustrativi plurilingue con i mediatori Linguistico Culturali di AICIC e Al Wifak, sulle attività del progetto.
Successivamente a questi incontri, nonostante l’interesse mostrato dai genitori nel momento in cui venivano avvicinati, non si sono registrate iscrizioni alle attività proposte.
Si è comunque deciso di procedere con l’avvio delle attività, ritenendo che una visibilità e presenza costante all’interno dell’Istituto potesse favorire un processo di riconoscimento e partecipazione.
Gli incontri dello sportello per genitori sono stati successivamente previsti a cadenza quindicinale. L’orario per gli incontri è stato concordato con i docenti della Scuola per venire incontro soprattutto alle madri non lavoratrici che avessero altri figli in età scolare (14:00-16:00). E’ evidente che il target rappresentato dai genitori delle scuole di riferimento è particolarmente difficile da raggiungere e che è necessario adottare strategie differenti per stimolarne il coinvolgimento. Rimaniamo convinti che una visibilità costante all’interno degli istituti scolastici costituisca comunque un elemento importante per promuovere l’azione.