Questa “notizia” è una sorta di rubrica in aggiornamento per condividere ciò che stiamo rilevando e facendo attraverso una forma immediata, simile a quella del colloquio.
Può prendere anche l’andamento di una breve lettera, che umanamente ci colloca all’interno del caotico flusso di informazioni di questo periodo, per dire “semplicemente” dove siamo.
Emerge dal contatto diretto con gli abitanti, le famiglie, i ragazzi, gli insegnanti… e si associa alla voci provenienti dal lavoro cosiddetto a distanza (che possiamo intravedere attraverso gli altri post) e che facciamo di tutto per rendere “vicino”.
Sono pillole dai nostri partner, immersi nel territorio.
09/04/2020
Dalla Scuola “Paolo Uccello” (I.C. Gandhi)
Durante questo periodo (marzo-aprile 2020) i docenti della scuola Paolo Uccello sono stati impegnati ad individuare e a cercare di risolvere le criticità di ostacolo alla partecipazione degli alunni alla didattica a distanza (DaD).
Circa il 33% degli alunni della scuola è in situazione di svantaggio linguistico e/o socio-culturale e tale situazione rende complicato l’accesso ad ambienti che richiedono competenze informatiche e/o culturali. Molte famiglie risultavano, infatti, prive delle credenziali di accesso al registro elettronico. Ad oggi, quasi tutte le famiglie in questione sono state individuate e, con l’aiuto delle diverse associazioni presenti sul territorio (cooperativa il Pozzo, centro di alfabetizzazione Gandhi, educatori del progetto RSC del comune di Firenze, CRID, centro Metropolis e comunità di Sant’Egidio), sono state sia supportate ad ottenere le credenziali, sia aiutate ad orientarsi nell’uso degli strumenti necessari alla didattica on-line. Nella scuola in un primo momento è stato attivato un liveforum, che ha permesso la ripresa di una comunicazione in forma scritta tra alunni e docenti, in un secondo momento è stato possibile effettuare videolezioni giornaliere con un impegno orario che non obbligasse gli alunni a tempi lunghi di permanenza davanti allo schermo del computer e che non facesse risultare particolarmente onerosi per le famiglie i costi di collegamento. La stretta collaborazione tra docenti e educatori sta consentendo agli alunni, che hanno maggiori difficoltà a seguire in autonomia i percorsi di apprendimento, di proseguire a distanza la personalizzazione prevista dai piani didattici formulati dai consigli di classe. Allo stesso tempo i docenti hanno dovuto sperimentarsi con gli strumenti della DaD, cercando di individuare percorsi didattici adatti a questi nuovi strumenti. In questi ultimi giorni alcuni insegnanti hanno ristabilito la collaborazione con il laboratorio permanente per la pace per riprendere le attività previste dal progetto sulla cittadinanza attiva in modalità DaD. In allegato il link alla pagina del sito dell’istituto dedicato alle attività della scuola secondaria Paolo Uccello:
I docenti della scuola secondaria di primo grado Paolo Uccello
09/04/2020
DA InAGORÀ
Per quanto concerne la formazione-azione portata avanti da InAgorà all’interno del progetto Concertazioni, in questo periodo di astensione delle attività didattiche a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid – 19, abbiamo pensato di incontrarci mediante una video riunione per capire le esigenze dei docenti e valutare assieme le modalità per proseguire al meglio mantenendoci ancorati a quanto finora proposto.
Ci siamo incontrati giovedì 26 marzo 2020 dalle ore 17:00 alle ore 19:00 e il confronto, tra i 28 partecipanti, è stato alquanto produttivo. Si è colta la necessità di rinsaldare la rete già in costruzione in presenza in modo da confrontarci e sostenerci in questa insolita modalità di “far scuola”.
C’è necessità di condivisione, di confronto e di aiuto reciproco per una Didattica a distanza che cerchi, per quanto possibile, di portare avanti alcuni degli elementi fondamentali del Cooperative Learning, in primis il bisogno di relazione e di sostegno emotivo per gli alunni. Si vuol indagare e comprendere la realtà delle singole classi rispetto alle potenzialità di ciascun discente in relazione ai devices in modo da perseguire una personalizzazione anche in tale periodo d’azione.
Si è proposta anche un’azione di revisione di quanto finora progettato e realizzato sia in relazione all’insegnamento diretto di AS sia rispetto a progettazioni di interventi cooperativi al fine di una pubblicazione. A tal riguardo gli insegnanti hanno espresso le loro priorità rispetto al sostegno su azioni spendibili nell’immediato in relazione alla Dad aprendo anche riflessioni in merito alla verifica e alla valutazione, in attesa di direttive ministeriali. Si è convenuto quindi di accogliere le esigenze dei docenti programmando altri incontri di formazione/condivisione nei prossimi mesi, il primo sarà giovedì 16 aprile 2020 sempre alle ore 17:00.
Come formatrici dell’approccio educativo didattico InAgorà abbiamo sottolineato la nostra disponibilità ad incontri anche in piccoli gruppi e al sostegno personale come del resto anche nelle altre fasi del progetto. Siamo convinte di poter essere d’aiuto mantenendo chiara la finalità delle nostre azioni e cercando di perseguirla con le modalità che oggi ci sono permesse.
Un’ulteriore azione di InAgorà S.r.l. all’interno del progetto Concertazioni è mirata a sostenere il gruppo di lavoro che sta portando avanti l’elaborazione del “protocollo” e del “portfolio” strumenti inclusivi da sperimentare nel prossimo anno scolastico. A tal riguardo sono da fissare ulteriori incontri con gli insegnanti coinvolti in questa azione.
Stefania Lamberti
08/04/2020
DA AICIC – Associazione di Interscambio Culturale
Nel mese di febbraio 2020, come durante il primo quadrimestre del corrente anno scolastico, AICIC ha gestito la Scuola di cinese di Firenze che fa lezione di lingua cinese presso la scuola “Paolo Uccello” dell’I.C.S. “Gandhi” ogni pomeriggio da lunedì a venerdì, integrando nei fine settimana le proprie attività con doposcuola per materie quali inglese, matematica, scienze e promuovendo attività musicali, di recitazione, di ballo, finalizzate a preparare l’annuale grande spettacolo in occasione della festa internazionale dei ragazzi il 1 giugno. Le attività del corso a distanza di lingua cinese hanno sostituito quelle in presenza, per circa 2 ore al giorno, tutti i gironi da lunedì a venerdì, con orari più flessibili per permettere agli alunni di seguire – quando erogati – i corsi a distanza delle scuole frequentate. 16 delle 20 insegnanti cinesi distaccate dalla Cina, che avrebbero dovuto rientrare in Cina a luglio 2020, sono invece partite a inizio marzo appena scattata l’allerta COVID, a inizio marzo, coordinati su piattaforma we chat gratuita (accessibile dai cellulari), dal sottoscritto Presidente di AICIC e direttore della Scuola di cinese di Firenze, prof. Pan Shili – e dalla prof.ssa Xie Qun, socia fondatrice di AICIC e vicedirettrice della Scuola di cinese di Firenze, confermando l’attenzione alla privacy in merito agli elaborati degli alunni e elle alunne, visibili solo alle insegnanti. Questa attività a distanza è particolarmente importante perché aiuta bambini e ragazzi a mantenersi in contatto con la comunità educante in modo costante, a sentirsi considerati individualmente e ad essere coinvolgibili nelle attività della scuola pubblica in modo concertato con l’intera offerta formativa. Oltre alla consolidata attività didattica sopra indicata, modificata come descritto a seguito dell’emergenza “corona virus”, che aveva portato a metà gennaio alla sospensione delle attività didattiche in presenza, a partire dal 21 febbraio, i referenti di AICIC : PAN XIANGDONG, LIN JIAJIA, XIE QUN, SHI YING hanno collaborato con il servizio informativo ‘INFORMIAMOCI’ (gestito da Cooperativa Tangram, AICIC, CRID) per rintracciare le famiglie di 153 alunni ed alunne sinofoni della zona (i.c. Gandhi, i.c. Vespucci, Istituto Sassetti, scuola media Pirandello e scuole di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio). Tali alunni non avevano mai avuto accesso ai registri elettronici o non erano in grado di orientarsi al loro interno o – più frequentemente – non avevano mai ritirato le credenziali, né attivato un indirizzo e-mail (ed una prima alfabetizzazione informatica via cellulare è davvero complicata). Di questi alunni solo 7 hanno un PC o tablet a disposizione, situazione molto grave, che rafforza la distanza digitale e sociale, di cui sono stati immediatamente informati da una parte l’Ufficio Scolastico Regionale (che ha prontamente inviato un Ispettore) e dall’altra tutte le Direzioni Didattiche interessate. Inoltre, fino al momento della chiusura delle scuole, le insegnati di AICIC hanno organizzato nuovi incontri tra insegnanti dell’I.C.S. ”Gandhi” e della Scuola di cinese di Firenze, facendo il punto sulle situazioni individuali di alunni e alunne maggiormente a rischio, rilevando così elementi che si sono rivelati poi particolarmente utili per continuare a seguire tali alunni in modo consono alle loro necessità, anche a scuole chiuse. Come da slogan coniato assieme alle insegnanti dell’i.c. Gandhi ‘tutti insieme riusciremo a trovare tutti’ (in Notizie v. il volantino del servizio INFORMIAMOCI. Grazie alla Fondazione CR è stato possibile attivare l’abbonamento telefonico e il wi fi necessario per rintracciare e seguire alunni e famiglie).
E’ continuata la collaborazione all’Istituto “Sassetti-Peruzzi” con la sede operativa e la biblioteca di libri in cinese, italiano L2, Educazione alla cittadinanza, intercultura del CRID – Centro di Ricerche Interculturali e di Documentazione, del quale Pan Shili e Xie Qun di AICIC sono tra i soci fondatori. Il corso di lingua e cultura cinese per la cittadinanza della zona tenuto all’Istituto Sassetti-Peruzzi, per due ore, ogni mercoledì pomeriggio, è stato interrotto al momento della chiusura delle attività didattiche.
Pan Shili, presidente AICIC
08/04/2020
DA COSPE E AL WIFAK
Cara Sabrina,
ecco un breve aggiornamento per quanto riguarda le attività che COSPE e Al Wifak stanno riorganizzando in seguito all’emergenza.
Per quanto riguarda i laboratori sulla prevenzione del discorso d’odio, avevamo inizialmente pensato di proporli in modalità a distanza, ma siamo consapevoli che i ragazzi che hanno la possibilità di connettersi passano già molto tempo in rete, mentre quelli che non hanno questo tipo di possibilità rischiano di essere ancora una volta tagliati fuori. Abbiamo pensato che il periodo estivo può essere quello in cui concentrare questo tipo di attività e ci stiamo organizzando in questa direzione.
Insieme all’associazione Al Wifak, condividiamo già una chat whatsapp con il gruppo di partecipanti al corso di Italiano per gli adulti del quartiere. Si tratta di un gruppo composto prevalentemente da donne di origine egiziana. Fin dall’inizio dell’emergenza, la chat è stata utilizzata, oltre che per le attività del corso, per diffondere materiali ed informazioni plurilingue.
La proposta di proseguire con il corso in modalità online è stata valutata impraticabile dalle partecipanti, che si trovano molto impegnate nelle attività di cura e gestione familiare. La chat è diventata però il luogo, oltre che della diffusione di informazioni “ufficiali”, di uno scambio più personale per le partecipanti, in cui si condividono battute e si chiacchiera un po’.
Abbiamo, inoltre proposto, sia in Italiano che in Arabo, un affiancamento, anche a livello tecnico, per quanto riguarda la didattica a distanza dei figli, sottolineando l’importanza di mantenere viva la relazione con la scuola.
Ritenendo importante mantenere un rapporto diretto con le partecipanti, stiamo procedendo a contattarle una ad una per rilevare eventuali bisogni e necessità individuali e familiari.
Ci stiamo inoltre organizzando per realizzare brevi momenti di convivialità online attraverso la piattaforma Jitsi meet, facilmente utilizzabile anche da cellulare.
Per il momento è tutto, ma ti terremo aggiornata sulle novità e sulle idee che ci vengono
Grazie e a presto
Margherita
08/04/2020
COMUNE DI FIRENZE (LABORATORIO PER LA PACE)
Il Comune di Firenze (Laboratorio per la pace) ha avviato una prima fase di ricognizione dei bisogni e dello stato di avviamento delle attività di didattica a distanza presso l’IC Gandhi.
Conseguentemente, dopo il superamento della fase emergenziale, è stata avviata una riprogettazione per valutare le modalità di raggiungimento degli obiettivi progettuali nel rispetto delle disposizioni governative per il contrasto al Covid 19 e delle modalità organizzative adottate dalla scuola per la realizzazione della didattica a distanza.
Si va quindi, di seguito, ad analizzare lo stato di attuazione della riprogrammazione delle azioni:
1) Gli interventi a classi intere (relazioni in classe e cittadini si diventa)
Per i percorsi con le classi è stato concordato con la scuola di svolgerli con metodologie della didattica a distanza. Non tutte le classi si sono rese disponibili ad una stretta collaborazione con gli operatori del Laboratorio permanente per la Pace (attualmente 3 sezioni hanno confermato e siamo in attesa di una risposta degli altri due coordinatori di classe). Eventuali ore non usufruite in questo ambito verranno destinate all’incremento del sostegno allo studio, che è stato rilevato come un bisogno particolarmente urgente, visto le difficoltà riportate dagli insegnanti per tanti ragazzi fragili di seguire la didattica a distanza.
2) Supporto allo studio
L’azione supporto allo studio era stata conclusa, ma l’educatore ha continuato nel periodo di chiusura a lavorare a supporto dei ragazzi con maggiori difficoltà e ha aiutato la scuola a mantenere i rapporti con i ragazzi. Eventuali ore in esubero delle altre azioni saranno destinate a questa azione.
3) Preparazione esame finale
Sarà svolta a distanza (se perdureranno le disposizioni), tanto che sono già iniziati i contatti con gli insegnanti dei ragazzi seguiti dal progetto. Se i ragazzi non svolgeranno l’esame conclusivo del percorso, le ore saranno comunque destinate al supporto allo studio e alla preparazione della tesina conclusiva.
4) Azione rivolta a insegnanti e famiglie (Coinvolgimento famiglie, gruppi di confronto insegnanti-educatori).
E’ stato ritenuto fattibile continuare la ricerc-azione (relativa alle difficoltà linguistiche in italiano di alcuni alunni cinesi nel contesto scolastico) in modalità on-line per confrontarci sugli effetti che ha la didattica a distanza proprio su questo gruppo di ragazzi e ipotizzare alcune strategie di miglioramento.
Per gli incontri con le famiglie sono rimaste poche ore, insufficienti a riattivare le relazioni precedenti; pertanto anche queste ore saranno utilizzate per l’incremento dell’azione di supporto allo studio.
5) Formazione trasversale
La proposta è di attivare un confronto con incontri su piattaforma digitale tra educatori, per riflettere insieme su strategie di coinvolgimento dei ragazzi e modalità interattive di apprendimento a distanza.
Comune di Firenze – Laboratorio per la Pace
07/04/2020
DA COOP. SOC IL POZZO
Il periodo che stiamo vivendo ci ha “obbligato” a modificare le nostre attività utilizzando e sperimentando modi nuovi per dare continuità alle azioni iniziate. Per ciò che riguarda il progetto Concertazioni ci siamo attivati creando legami “virtuali” con i ragazzi delle varie scuole dove lavoriamo.
Alla Scuola media Paolo Uccello abbiamo, dopo i primi giorni di contatti intensi con i docenti curriculari, abbiamo attivato Laboratori a Classe intera (LACI) attraverso la didattica a distanza (videoconferenze e materiali interattivi) dove proponiamo agli studenti (in particolare delle classi terze)attività didattiche da poter sviluppare a casa.
Per quanto riguarda il sostegno allo studio per i ragazzi delle classi terze alla Scuola Media Pirandello abbiamo preso accordi con i docenti e a breve seguiremo ragazzi che hanno particolari problematiche con l’obiettivo di mantenere viva la relazione ed essere di stimolo per lo svolgimento dei compiti e la preparazione dell’esame che sosterranno online. Tutto sarà condiviso dagli educatori con i docenti in un continuo di confronto e verifica.
Dopo esserci confrontati con la Coordinatrice didattica, il nostro intervento all’Istituto Superiore Sassetti- Peruzzi, dove da due anni facciamo un doposcuola di potenziamento viene attivato come rinforzo scolastico ma anche (e soprattutto!) relazionale cercando di mantenere vivo quel legame che i nostri educatori erano riusciti a instaurare con i ragazzi e le ragazze.
La Coop Il Pozzo inoltre sta svolgendo un sostegno a distanza dei ragazzi e dei bambini che frequentavano le attività di doposcuola della cooperativa. Abbiamo lavorato sin da subito su quattro fronti paralleli: scuola, famiglie, ragazzi e servizi sociali. Con i docenti abbiamo stabilito gli obiettivi e le priorità ed abbiamo condiviso i nominativi dei ragazzi seguiti e gli obiettivi specifici per ognuno di loro. La collaborazione con loro è continua e quasi quotidiana, ci sosteniamo reciprocamente soprattutto riguardo ai ragazzi più problematici. Abbiamo seguito, e continuiamo a farlo, le famiglie nella gestione delle nuove modalità che prevedono l’utilizzo della tecnologia aiutando le stesse a recuperare le credenziali di accesso ai registri elettronici e fornendo il supporto nell’utilizzo delle piattaforme. Molte famiglie non sono in grado di sostenere i propri figli in quanto hanno pochi strumenti nella gestione delle nuove modalità e trovano spesso molte difficoltà legate alla scarsa conoscenza della lingua italiana. Contemporaneamente abbiamo preso accordi con i ragazzi e quotidianamente vengono contattati tramite telefono, videochiamate e altro, per verificare e avere supporto nello svolgimento dei compiti. Con i ragazzi di terza media abbiamo già impostato, coordinandoci con i coordinatori di classe, il lavoro che verrà presentato per sostenere l’esame. Ci siamo attivati sin da subito per fornire a tutti i ragazzi pc e tablet per poter essere connessi alla rete e in questo ultimo periodo stiamo seguendo le richieste delle famiglie di ragazzi e bambini che ancora non hanno questi strumenti dal momento che dalla scuola è stato attivata, nel frattempo, la possibilità di richiedere in comodato d’uso strumenti tecnologici. Non meno importante la collaborazione con i servizi sociali, anche questa fondamentale per monitorare le famiglie dei ragazzi con maggiore disagio socio- economico al loro interno. Crediamo che sia fondamentale mantenere le relazioni con i ragazzi, i bambini, le famiglie e la scuola in un ottica di collaborazione rivolta a colmare lacune, far emergere i disagi e supportarci a vicenda in un momento così complesso.
Inoltre la sede legale della Cooperativa, luogo da sempre di distribuzione di generi di prima necessità (alimenti) per gli abitanti in difficoltà sociale ed economica del quartiere Le Piagge, in questo momento è uno dei punti di smistamento dei pacchi alimentari del Quartiere 5, per le persone in difficoltà segnalate dal Comune di Firenze.
Quello finora descritto è soltanto una fotografia ad oggi ben consapevoli che, vista la situazione tutto ciò è mutabile e modificabile nell’ottica di migliorare le azioni e sostenerci in questo momento.
Tiziana, Maria, Fabrizio, Francesca
07/04/2020
ISS SASSETTI-PERUZZI
Ciao Sabrina,
durante questa sospensione forzata dall’emergenza, le docenti della Sassetti-Peruzzi coinvolte nella formazione del cooperative learning e nella condivisione di buone pratiche di scuole in rete, stanno seguendo il corso e le indicazioni della Prof.ssa Lamberti. Ci siamo confrontati con gli educatori de Il Pozzo per mantenere un supporto in DAD ai ragazzi iscritti al sostegno dello studio pomeridiano, fornendo le mail istituzionali create appositamente per i ragazzi. In merito alle proposte arrivate oggi, il Preside darà indicazioni e sicuramente sarà presente alla prossima plenaria prevista.
Con la Scuola di musica di Fiesole abbiamo interrotto la progettazione degli eventi previsti a Maggio, perché non abbiamo idea di quando potremo rientrare in un clima di normale svolgimento e organizzazione della frequenza scolastica.
Per il momento credo sia tutto.
Cari saluti
Alessandra
26/03/2020
DAL CENTRO METROPOLIS
Ciao Sabrina,
ti volevo aggiornare rispetto al lavoro che stiamo facendo a Metropolis.
Per quanto riguarda quasiradio e i laboratori, stiamo caricando una serie di video dei nostri ragazzi (corso web) che leggono una poesia in più lingue e lasciano dei pensieri rispetto alla situazione.
Per i “grandi” stiamo facendo supporto scolastico online e con i più piccoli supportiamo anche loro e in particolare leggiamo delle storie, anche queste caricate su quasiradio facebook.
Dai nostri rapporti diretti col territorio, emerge l’evidenza che molti genitori non hanno gli strumenti adeguati o non hanno mai chiesto le credenziali per accedere al registro elettronico ed anche su questo stiamo cercando di porre rimedio, interagendo con le scuole quando e nelle modalità possibili.
In ultimo, come Centro Metrolis stiamo partendo con la distribuzione della spesa a domicilio: un servizio per le persone fragili del territorio e accompagnamento di anziani alla posta per la pensione.
A presto, un abbraccio
Giusy